In questo articolo voglio
presentare alcune particolarità nutrizionali dei nostri a-mici.
E’ un articolo
piuttosto scientifico che ho tradotto da una presentazione del prof. Marcel
Wanner, direttore dell’istituto di alimentazione animale della facoltà di
veterinaria dell’università di Zurigo.
Partiamo dal concetto “umano”
che ciò che fa bene a noi fa bene anche al nostro animale di compagnia e che
spesso abbiamo difficoltà a districarci nella giungla delle pappe. Ma a volte
si perde di vista ciò che fa veramente bene, ciò di cui l’animale ha bisogno
nutrizionalmente. Noi cerchiamo sempre di dare il meglio all’animale perché
offrire il cibo è anche un atto d’amore.
Lo scopo dell’alimentazione
è mantenere l’organismo in vita in varie fasi (crescita, allattamento etc.),
garantendo il fabbisogno energetico attraverso i nutrienti.
Il gatto ed il cane
appartengono entrambi ai predatori carnivori ma si distinguono in alcuni punti.
Mentre il cane ha un ampio spettro di alimenti ed una grande capacità di
adattamento alimentare, il gatto è un carnivoro obbligato.
L’alimentazione classica di
un gatto, la preda, è ricca di acqua, di proteine e grassi, ma povera di
carboidrati.
Da notare il metabolismo del
glucosio del gatto, rispetto a quello di altri animali. L’assunzione di troppi
carboidrati può portare al diabete di tipo 2.
Il bisogno di amminoacidi
provenienti dalle proteine è essenziale. Per il gatto, in più, è importante
l’assunzione di arginina e taurina direttamente dal cibo, perché non è in grado
di sintetizzarli nel proprio organismo. La taurina si trova esclusivamente in
alimenti di origine animale.
Altrettanto importante è il
metabolismo dei grassi: Al gatto manca un’enzima che trasforma l’acido linoleico
in acido arachidonico. Per garantire l’apporto giusto di questo acido grasso
essenziale, il gatto deve assumere alimenti di origine animale.
Anche la vitamina A è
essenziale per il gatto, ma non è in grado di sintetizzarla dal β-carotene per
la mancanza di un’enzima. Per questo deve assumere la vitamina A attraverso il
cibo. Anche essa è contenuta solo negli alimenti di origine animale.
La carne da sola però non
basta: é ricca di proteine digeribili ed ha un contenuto di grassi variabile,
contiene pochissimi carboidrati e non contiene fibre. Ma è ricchissima di
fosforo, con un rapporto calcio/fosforo sbilanciato. Contiene pochi
oligoelementi. Buona la disponibilità di ferro e di vitamine del gruppo B.
Per questi motivi la carne è
essenziale per l’alimentazione del gatto, ma da sola non costituisce un cibo
completo.
Potete
scaricare la presentazione in formato pdf. I punti che ho riassunto in questo
articolo, sono spiegati in modo più esauriente nella presentazione.